Il balsamo rende la chioma luminosa, morbida e setosa al tatto. Nutre e idrata i capelli, riduce l’elettricità statica, è utile per trattare le doppie punte, svolge un’importante funzione protettiva contro l’azione aggressiva degli agenti esterni, quali vento, pioggia e raggi UV, e aiuta a prevenire i danni causati dalla messa in piega.
L’applicazione di questo prodotto è un passaggio che in molti ritengono superfluo, ma che in realtà fornisce numerosi benefici ai capelli, soprattutto dopo lo shampoo, che elimina il sebo lasciando le ciocche ruvide, e dopo trattamenti aggressivi, come tinte e decolorazioni, che tendono a opacizzare, indebolire o sfibrare la chioma.
Come scegliere il balsamo giusto? Dal tipo di capello e cuoio capelluto alle allergie: scopri quali sono i fattori da considerare per inserire nella haircare routine il prodotto più adatto alle esigenze della tua chioma.
A seconda del tipo di capello
Il balsamo deve essere scelto a seconda del tipo di capello. Considerare le peculiarità della chioma e del cuoio capelluto, infatti, è fondamentale per mantenere inalterato il loro stato di salute e, se necessario, riequilibrarlo.
I capelli grassi sono la conseguenza di un’eccessiva produzione di sebo, che può essere causata da fattori sia endogeni che esogeni (genetici, ormonali, alimentari, ambientali). Va da sé che il balsamo più adatto è quello che svolge un’azione sebo-riequilibrante.
Il consiglio è scegliere un prodotto con una formulazione leggera, così da non appesantire i capelli, e ad azione volumizzante e rinforzante, per bilanciare la secrezione di sebo senza eliminarlo completamente perché svolge un’importante funzione protettiva.
Quelli a base di ortica sono perfetti per i capelli grassi perché aiutano a regolarizzare la produzione di sebo e fungono da astringenti naturali. Inoltre, bilanciano il pH naturale del cuoio capelluto ed evitano che diventi acido o alcalino.
Da evitare, invece, balsami troppo idratanti o nutrienti perché tendono a rendere i capelli ancora più pesanti di quando non lo siano già, facendoli apparire immediatamente sporchi, anche se sono stati appena lavati.
Come i capelli grassi, anche quelli secchi sono dovuti a fattori genetici, ormonali, alimentari o ambientali. Tra i responsabili della chioma sfibrata e disidratata ci sono anche trattamenti e prodotti cosmetici aggressivi.
Il balsamo più adatto è idratante e/o ristrutturante. Questo, grazie agli ingredienti contenuti nella sua formula, come glicerina o burro di karité, fornisce nutrimento e idratazione ai capelli e restituisce forza e vigore alla chioma.
Inoltre, aiuta a proteggere i danni causati dalla messa in piega: phon, piastre e arricciacapelli, infatti, possono provocare la comparsa di doppie punte e rendere la struttura dei capelli più ruvida.
Se le cuticole sono particolarmente danneggiate, per evitare che i capelli si spezzino, è consigliato evitare formulazioni troppo ricche che potrebbero appesantire la chioma e farla apparire spenta. È bene preferire un balsamo per capelli privo di solfati.
I capelli fini, rispetto a quelli grassi o secchi, tendono ad appesantirsi più facilmente e sono più soggetti a grovigli e rotture. Il balsamo più indicato è quello districante, rimpolpante o volumizzante perché aiuta a sciogliere i nodi e a dare corpo ai capelli.
Balsamo per colorazioni
I capelli colorati richiedono qualche attenzione in più per non perdere la loro vitalità e lucentezza. È importante scegliere un balsamo specifico per capelli trattati, ricco di ingredienti attivi che proteggono il colore dall’azione aggressiva degli agenti esterni.
È usanza comune utilizzare balsami formulati per le chiome secche e sfibrate sui capelli tinti. È vero che alcuni prodotti idratanti per capelli secchi si rivelano efficaci per la cura di quelli colorati non troppo danneggiati, ma esistono balsami appositamente formulati per questo tipo di chioma.
Il balsamo per colorazioni non deve tanto idratare i capelli, quanto svolgere un’azione ricostituente e ristrutturante, riparando i danni causati dal trattamento chimico e rinforzando la chioma per agevolare lo styling.
Un buon prodotto lenisce e ammorbidisce il cuoio capelluto irritato dalla colorazione, avvolge le ciocche creando un film protettivo, ricostituisce lo strato di cheratina, nutre a fondo i capelli, li idrata senza appesantirli, li cura dell’interno, previene la formazione di doppie punte, rende più agevole la pettinatura e la messa in piega e conferisce lucentezza alla chioma.
Gli ingredienti da ricercare nel balsamo per capelli colorati o trattati sono:
- oli vegetali, come olio d’oliva, pesca, albicocca e jojoba, che leniscono il cuoio capelluto irritato e ammorbidiscono la chioma;
- oli essenziali, che rivitalizzano i capelli, stimolano i follicoli piliferi e donano lucentezza alla capigliatura;
- glicerina, che idrata a fondo il cuoio capelluto e contrasta la forfora;
- cheratina, che ricostituisce lo strato protettivo dei capelli;
- acido ialuronico, che trattiene l’umidità sul cuoio capelluto e la superficie dei capelli;
- collagene, che dona elasticità alla capigliatura.
Alcuni balsami per capelli colorati contengono anche filtri UV che proteggono la cute dai raggi solari: non possono mancare nella propria haircare routine, soprattutto durante la stagione primaverile o estiva.
Cute sensibile e allergie, quale balsamo?
Chi ha la cute sensibile o soffre di allergie deve prestare molta attenzione alla scelta del balsamo per evitare reazioni indesiderate e non alterare lo stato di salute e benessere del cuoio capelluto e dei capelli.
Il consiglio è optare per un balsamo delicato e non aggressivo, specifico per pelli sensibili o allergiche, che contiene ingredienti ipoallergenici. Da preferire prodotti con formulazioni leggere e che siano facili da assorbire, così da evitare l’ostruzione dei pori.
I balsami lenitivi donano sollievo in caso di irritazioni e secchezza e aiutano a contrastare desquamazione, screpolature e prurito, condizioni tipicamente associate al cuoio capelluto sensibile. Allo stesso tempo, si rivelano un prezioso alleato per mantenere i capelli sani, morbidi e lucenti.
Gli ingredienti da ricercare sono lenitivi, come aloe vera, avena o camomilla, noti per le loro proprietà antinfiammatorie e calmanti. Il balsamo alla camomilla, per esempio, svolge una potente azione antinfiammatoria, antisettica, antimicotica e antibatterica ed è benefico sia per la chioma che per il cuoio capelluto.
Da evitare, invece, ingredienti come solfati, ftalati e parabeni, sostanze potenzialmente irritanti.
Quando si cerca un balsamo per cute sensibile, è bene leggere attentamente l’etichetta del prodotto e sceglierne uno dermatologicamente testato, ovvero privo di contaminazioni e che ha superato i controlli di non irritabilità cutanea. Bisogna considerare anche gli ingredienti che lo compongono: i prodotti privi di coloranti, conservanti, profumi, siliconi, nichel e altre sostanze potenzialmente allergiche sono da preferire.
In caso di allergie particolarmente gravi o quando si ha difficoltà ad identificare gli allergeni all’interno di un prodotto, è consigliabile sollecitare il parere di un dermatologo o allergologo per individuare il balsamo per capelli più adatto alle proprie esigenze.