La caduta di capelli, fino a un centinaio al giorno per le chiome più folte, è un normale processo fisiologico di ricambio della capigliatura. Il ciclo vitale del capello comprende tre fasi durante le quali il capello nasce, si sviluppa e cade, per poi rinascere ancora:
- Anagen: fase di crescita. Il follicolo si trova in piena attività proliferativa ed il capello cresce mediamente di 0,3-0,4 mm al giorno. La durata di questa fase è generalmente compresa tra i 2 ed i 7 anni.
- Catagen: periodo di involuzione in cui il follicolo arresta la sua attività proliferativa ed il capello non si allunga più. Tale fase ha una durata molto ridotta, mediamente intorno alle 2-3 settimane
- Telogen: fase di riposo nella quale il capello si trova ancora all’interno del follicolo, ma i legamenti intercellulari che lo tengono ancora ancorato sono deboli e presto cederanno sotto la spinta del nuovo capello.
Ogni ciclo ha una durata che, nel caso di capelli sani, varia dai 2 ai 6 anni, a seconda delle caratteristiche individuali e con un’ampia differenza fra uomini e donne. Nel complesso il ciclo di crescita del capello si ripete circa venti volte durante l’esistenza di una persona. Quando intervengono fattori che ostacolano il normale ciclo di ricrescita, la sua durata si accorcia e i capelli cominciano a cadere precocemente.
Dunque fino a che la caduta dei capelli rientra nell’ambito di questo ciclo di ricrescita non deve preoccupare, va considerata del tutto fisiologica.
Capelli, una caduta stagionale
Nel corso dell’anno, in particolare nei mesi primaverili (aprile-maggio) e in autunno (da settembre a novembre), si può notare un aumento della caduta dei capelli, sia nell’uomo che nella donna.
Infatti la primavera e l’autunno accelerano sensibilmente il ciclo vitale di ciascun capello principalmente influenzandone la rigenerazione a causa del cambiamento delle temperature.
Perché i capelli cadono?
Ci sono molte teorie alla base di questo fenomeno, ma ancora si tratta di ipotesi più che di certezze. Tra le più accreditate ci sono:
- Cause genetiche: si pensa che questo processo si sviluppi poiché è strettamente correlata al cambio del pelo tipico dei mammiferi
- L’alterazione del rapporto ore luce/buio: i tricologi credono che la modifica di questo rapporto porti a uno sbilanciamento ormonale che causa la perdita del capello
- Cause psicologiche e sociologiche: l’autunno è il periodo in cui si ritorna alla solita routine quotidiana dopo le vacanze estive, fatta di ritmi più stressanti.
La fase telogen
I capelli che cadono durante questi mesi sono in fase “ telogen” cioè in quella terminale del ciclo e in contemporanea i follicoli sono in procinto di produrne altri.
È di vitale importanza che quindi la ricrescita avvenga effettivamente e in modo regolare e sano, andando così a compensare la caduta dei capelli giunti alla fine del loro ciclo vitale.
Come stimolare la ricrescita dei capelli
La ricrescita dei capelli si può stimolare in vari modi, ammesso però che i follicoli siano ancora attivi, e non giunti alla fase della atrofizzazione.
- Innanzitutto si può intervenire col massaggio al cuoio capelluto, perchè massaggiando la cute si favorisce un maggiore afflusso di sangue ai follicoli piliferi, che saranno quindi incoraggiati ad aumentare la produzione dei capelli.
- Si può inoltre intervenire anche nell’altro fronte, tentando di rendere più forti e robusti i capelli, in modo di allungare il più possibile il loro ciclo vitale, attraverso l’uso di fiale anticaduta, lozioni e shampoo: rinforzanti o anticaduta.
La gamma dei prodotti anticaduta è ampia, alcuni funzionano da palliativi e possono essere acquistati liberamente, altri si vendono solo su prescrizione medica.
Ad ogni modo, per prendersi cura dei propri capelli e evitare situazioni stressanti nel cambio di stagione, è sempre consigliabile l’uso di prodotti volti a ridurre forfora, eccesso di sebo e arrossamenti , fattori che talvolta contribuiscono a peggiorare la caduta dei capelli.
L’ integrazione orale di prodotti che aiutano la ricrescita dei capelli ha lo scopo di fornire le giuste sostanze nutritive per avere capelli forti. Tali integratori per capelli devono quindi contenere:
- Ferro: utile a rafforzare il capello perché contribuisce, fissandosi al gruppo “eme “ dell’emoglobina, ad apportare una maggiore quantità di ossigeno al cuoio capelluto
- Zinco: serve ai processi di riparazione cellulari e a rafforzare la struttura proteica del follicolo pilifero
- Magnesio: fondamentale per il metabolismo cellulare, influisce inoltre sulla capacità di rinnovamento dei capelli
- Vitamine dei gruppi A, B, C, e H: perché contribuiscono alla rigenerazione dei tessuti cellulari (vitamina A), aiutano i globuli rossi a trasportare ossigeno e sostanze nutritive (vitamine B), rafforzano il sistema immunitario (vitamina C) e migliorano i bulbi piliferi in modo da rallentare il processo di caduta dei capelli (vitamina H).
Dott.ssa Chiara Martinelli