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Cambio pannolino del neonato: quando e come farlo

Il cambio del pannolino è una delle prime attività che i neogenitori imparano a svolgere.

Farlo bene è indispensabile per mantenere la pelle del neonato asciutta e prevenire irritazioni e arrossamenti. Conoscere la procedura corretta, inoltre, permette di rendere questo momento piacevole per il bambino.

È importante sapere non solo come cambiare il pannolino del neonato, ma anche quando è necessario farlo per garantire sempre il massimo comfort al piccolo: molto dipende dalle necessità del bambino e dalla tipologia di pannolino utilizzato.

Scopri di più sul cambio pannolino del neonato: quando è il momento giusto per farlo e quale procedura seguire per farlo nel modo migliore, passo dopo passo.

Quando cambiare il bambino

I neonati, soprattutto nei primi mesi di vita, hanno una pelle molto delicata e sensibile, per questo motivo è importante evitare il contatto prolungato con feci e urine, che possono causare irritazioni, dermatiti e arrossamenti. Il cambio regolare del pannolino aiuta a prevenire questi problemi e a mantenere il neonato sempre asciutto.

Ma quando cambiare il bambino? In generale, il pannolino del neonato andrebbe cambiato ogni due o tre ore, oppure ogni volta che il piccolo evacua. Nei primi giorni di vita, i neonati possono urinare frequentemente e le feci possono essere di consistenza e colore particolari.

In questa fase, è importante monitorare il pannolino molto spesso per evitare che il meconio (prime feci del neonato), particolarmente appiccicoso, resti a contatto con la pelle troppo a lungo. Durante le prime settimane, il numero di cambi può arrivare a sei-otto al giorno, ma varia in base al ritmo individuale del bambino.

Un altro momento per il cambio del pannolino è prima o dopo le poppate. Molti neonati tendono a evacuare subito dopo aver mangiato, un riflesso noto come riflesso gastrocolico. Cambiare il pannolino dopo ogni poppata può quindi essere una buona abitudine per mantenere il piccolo pulito e asciutto.

È anche consigliabile controllare il pannolino prima di ogni poppata per assicurarsi che il bambino sia asciutto mentre mangia, così da evitare possibili disagi che potrebbero interferire con l’allattamento.

La notte è un momento particolarmente delicato per il cambio del pannolino. Durante le ore notturne, l’obiettivo è garantire un sonno lungo e tranquillo al bambino. Se il neonato dorme serenamente e il pannolino non è troppo pieno, è preferibile evitare di svegliarlo per cambiarlo, a meno che non abbia evacuato. Tuttavia, se il pannolino è bagnato e rischia di provocare irritazioni, è importante procedere con il cambio, cercando di farlo in modo delicato e senza stimolare troppo il bambino, per far sì che si riaddormenti velocemente.

È utile prestare attenzione anche ai segnali del bambino. I neonati, infatti, possono manifestare disagio o irritabilità quando il pannolino è sporco o troppo bagnato. Imparare a riconoscerli può aiutare i genitori a intervenire prontamente.

Il tipo di pannolino utilizzato può influire sulla frequenza dei cambi. Quelli usa e getta di alta qualità sono progettati per garantire un’ottima assorbenza e mantenere la pelle del neonato asciutta più a lungo, grazie alla presenza di gel assorbenti che trattengono l’umidità.

Tuttavia, anche con i migliori pannolini, è fondamentale cambiare il neonato con regolarità per evitare irritazioni. I pannolini lavabili, invece, richiedono cambi più frequenti perché hanno una capacità di assorbenza inferiore rispetto a quelli usa e getta.

Come cambiare il pannolino al neonato

Sapere come cambiare il pannolino al neonato nel modo giusto è fondamentale non solo per prevenire problemi cutanei come irritazioni e dermatiti, ma anche per rendere il momento del cambio un’esperienza positiva e tranquilla per il bambino.

Prima di iniziare, assicurati di avere tutto il necessario a portata di mano: pannolino pulito, salviette umidificate o garza con acqua tiepida, crema protettiva contro le irritazioni da pannolino, e, se necessario, un cambio completo di vestiti.

La procedura è la seguente:

  1. il primo passo consiste nel posizionare il bambino su una superficie sicura e stabile, come un fasciatoio o un tappetino da cambio. Assicurati che il piccolo sia ben protetto con le cinture di sicurezza, se presenti, e non perderlo mai di vista. Una buona pratica è mantenere sempre una mano sul bambino per evitare movimenti bruschi;
  2. una volta sistemato, apri il pannolino usato sganciando delicatamente le chiusure laterali. Afferra quindi le gambe del bambino con una mano, mantenendo una presa sicura ma delicata sulle caviglie, per poter sollevare leggermente il sederino dal pannolino. Con la parte anteriore del pannolino sporco, rimuovi la maggior parte dei residui di urina e feci, piegando successivamente il pannolino sotto il neonato, in modo che la parte pulita sia sotto di lui, creando una sorta di barriera tra la pelle del bambino e il pannolino sporco;
  3. il passaggio successivo consiste nella pulizia del neonato. Utilizza salviette umidificate specifiche per bambini, senza alcool o profumazioni forti, oppure una garza imbevuta di acqua tiepida. È essenziale pulire il bambino dalla parte anteriore verso la parte posteriore, specialmente per le bambine, al fine di evitare che eventuali batteri possano entrare a contatto con le vie urinarie. Presta attenzione anche alle pieghe della pelle, dove potrebbero accumularsi residui, perché queste aree sono particolarmente soggette a irritazioni;
  4. dopo la pulizia, è importante asciugare delicatamente la pelle del neonato con un panno morbido e pulito. Tampona la pelle senza strofinare per evitare irritazioni. Una cute ben asciutta è fondamentale per ridurre il rischio di dermatiti da pannolino perché l’umidità può creare l’ambiente ideale per lo sviluppo di batteri e funghi;
  5. una volta che la pelle è asciutta, puoi applicare una crema protettiva contro le irritazioni. Le creme a base di ossido di zinco sono particolarmente indicate perché creano una barriera protettiva tra la pelle e l’umidità, prevenendo arrossamenti e dermatiti. Applica uno strato sottile e uniforme di prodotto, prestando attenzione a non esagerare, perché un eccesso di crema potrebbe compromettere la traspirabilità della pelle;
  6. a questo punto, rimuovi il pannolino sporco da sotto il bambino e sostituiscilo con uno pulito. Apri bene il nuovo pannolino e posizionalo sotto il bambino in modo che la parte con le chiusure adesive sia sotto il sederino. Solleva leggermente le gambe del bambino per posizionare correttamente il pannolino. La parte anteriore deve coprire completamente l’addome del piccolo e le chiusure laterali devono essere fissate in modo saldo ma senza stringere troppo, per evitare segni sulla pelle e permettere il massimo comfort.
  7. assicurati che il pannolino sia posizionato correttamente, con i bordi rivolti verso l’esterno per prevenire fuoriuscite. Verifica anche che l’elastico attorno alle gambe sia ben aderente ma non troppo stretto, per evitare irritazioni e garantire che il bambino possa muoversi liberamente. Se il piccolo ha un cordone ombelicale non ancora caduto, presta attenzione a piegare la parte superiore del pannolino verso il basso, in modo da lasciarlo esposto all’aria e ridurre il rischio di infezione. Esistono anche pannolini specifici con una sezione sagomata per lasciare scoperto il cordone ombelicale;
  8. dopo aver posizionato correttamente il pannolino, puoi vestire nuovamente il bambino e assicurarti che sia a suo agio. Il cambio del pannolino è anche un momento prezioso per l’interazione con il neonato. Parlagli dolcemente o cantagli una canzoncina. Ciò contribuirà a rendere il momento del cambio un’esperienza positiva e rassicurante;
  9. infine, smaltisci il pannolino sporco. Se utilizzi pannolini per bambini usa e getta, chiudili arrotolandoli e fissando le linguette adesive per evitare fuoriuscite e odori. Poi gettali in un apposito contenitore per pannolini o in un sacchetto sigillato per lo smaltimento. Se usi pannolini lavabili, mettili in un contenitore impermeabile fino al momento del lavaggio, seguendo le istruzioni del produttore per la pulizia.

Seguendo questa procedura passo dopo passo, sarà possibile non solo garantire l’igiene e il comfort del bambino, ma anche prevenire problemi cutanei e rendere il momento del cambio pannolino piacevole sia per il neonato che per i genitori.

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