Lavare i denti al cane è essenziale per la sua salute perché evita l’accumulo di placca e tartaro, responsabile di alito cattivo, ingiallimento dei denti e, in alcuni casi, di ascessi, carie e infiammazioni.
Queste condizioni, se non trattate adeguatamente, possono causare infezioni anche gravi a carico del cavo orale, oltre che difficoltà nella deglutizione e carenze nutrizionali pericolose per la salute dell’animale.
Abituare il proprio amico a quattro zampe alla pulizia dei denti fin da cucciolo è importante per evitare l’insorgenza di problemi in età adulta. Il periodo più indicato per iniziare è intorno alle 12 settimane.
Come lavare i denti al cane? Per una corretta igiene orale è essenziale utilizzare i prodotti giusti e prestare attenzione ai movimenti durante lo spazzolamento, lasciando il tempo all’animale di abituarsi a questa pratica, senza forzute e rispettando i suoi ritmi, fino a farla diventare un appuntamento quotidiano.
1. Spazzolino e dentifricio per cani
Per lavare i denti al proprio amico a quattro zampe e prendersi cura della sua igiene orale in modo efficace occorre procurarsi tutti gli strumenti necessari, ovvero spazzolino e dentifricio per cani.
Gli spazzolini più diffusi sono quelli con manico, da dito e a ultrasuoni. I primi sono molto simili a quelli utilizzati da noi umani. I secondi, invece, si indossano al dito. Quelli a ultrasuoni sfruttano le onde d’aria per la pulizia dei denti.
In fase di scelta, è bene prestare attenzione alle setole, che devono essere preferibilmente morbide e delicate, alle dimensioni e al materiale dello spazzolino. Quest’ultimo deve essere adatto alla taglia del cane, così da non risultare fastidioso durante l’utilizzo.
Il materiale deve essere sicuro e garantire un’ottima resistenza ai morsi. Il consiglio è scegliere tra spazzolini in gomma, flessibili e morbidi, in silicone e in plastica dura (i più diffusi).
Anche il dentifricio deve essere appositamente formulato per cani. Disponibile in formato pasta, gel o spray, in genere ha gusti di natura alimentare e risulta particolarmente appetibile per l’animale.
Da evitare i dentifrici ad uso umano perché contengono fluoro e altre sostanze potenzialmente tossiche per i cani.
Una volta scelti spazzolino e dentifricio per cani, è possibile passare alla pulizia vera e propria dei denti.
2. Pulire la arcate esterne
Come lavare i denti al cane? Avvicinarsi alla bocca del proprio amico a quattro zampe, senza provocare reazioni di fastidio, potrebbe rivelarsi più difficile del previsto.
Prima della pulizia, infatti, si consiglia di massaggiare delicatamente muso e labbra dell’animale, strofinando una garza avvolta intorno al dito sui denti e le gengive. Per semplificare questa operazione e abituare il cane alla sensazione di spazzolamento un’ottima idea è insaporire la garza con del brodo di carne.
È importante che l’animale familiarizzi con gli strumenti che il padrone utilizzerà per la pulizia dei denti.
Si consiglia di fare assaggiare all’animale un po’ di dentifricio, così che possa accettarlo di buon grado durante lo spazzolamento. È sufficiente applicare una piccola quantità di prodotto su un dito e avvicinarlo al cane per farglielo annusare e leccare, per poi spalmare la parte restante di dentifricio su bocca, denti e gengive.
Lo stesso vale per lo spazzolino. Il consiglio è inserire delicatamente le dita nella bocca del cane, così da abituarlo alla presenza di un corpo estraneo nel cavo orale senza l’istinto di morderlo. È buona norma lasciargli del tempo per ispezionare lo strumento.
Quando l’animale apparirà sufficientemente rilassato, il padrone potrà provare a spazzolargli qualche dente, iniziando dai canini, che sono i più lunghi e facili da pulire, per poi passare ai denti posteriori, ovvero ai molari e ai premolari, e agli incisivi.
Una volta che il cane avrà preso confidenza con il dentifricio e lo spazzolino, sarà possibile dedicarsi alla pulizia dei denti vera e propria. La procedura da seguire si compone di due passaggi principali:
- applicare il dentifricio sulle setole dello spazzolino e pulire le arcate esterne con delicatezza. I movimenti devono essere prima rotatori e poi dall’alto verso il basso (direzione gengiva-dente) per eliminare l’accumulo di placca e tartaro tra gli interstizi dentali. Il consiglio è mantenere un’angolatura di circa 45° rispetto alla superficie dei denti per raggiungere con facilità i solchi gengivali;
- accedere alla cavità orale per pulire le arcate interne, posizionando la mano sulla parte superiore del muso e sollevando le labbra affinché il cane spalanchi la bocca. Strofinare una piccola area dell’arcata interna, effettuando movimenti lenti e delicati.
La pulizia dei denti non deve durare troppo a lungo. L’imperativo di massima è non superare i due minuti per non irritare le gengive ed evitare complicazioni.
Se, durante lo spazzolamento, si nota che alcuni denti dondolano, ci sono sanguinamenti anomali o zone della bocca particolarmente sensibili, è consigliabile rivolgersi tempestivamente ad un veterinario.
Con quale frequenza lavare i denti al cane? La pulizia quotidiana è indispensabile per una corretta igiene orale. Ripetere l’operazione ogni giorno, però, può rivelarsi complesso: si consiglia, infatti, di alternare lo spazzolamento con stick dentali fatti apposta per evitare la formazione di placca e tartaro su denti e gengive.
Per rendere la pulizia più agevole, un’ottima idea è effettuare l’operazione in una zona della casa in cui l’animale si sente a suo agio. Per assicurare al proprio amico a quattro zampe una salute dentale ottimale, è bene curare anche la sua alimentazione, scegliendo cibi di alta qualità.
Lavare i denti al cane è fondamentale per il suo benessere, ma non è una pratica sempre gradita dall’animale. Bisogna essere pazienti per farlo abituare alla nuova routine, senza forzarlo, rispettando i suoi tempi e incoraggiandolo con il rinforzo positivo, ovvero con un croccantino o una coccola.