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Come scegliere la tettarella giusta?

Scegliere la tettarella giusta è una decisione cruciale per garantire al neonato una nutrizione serena e confortevole. Ogni bambino ha esigenze specifiche, legate alla fase di sviluppo, alla capacità di suzione e a eventuali problematiche come coliche o reflusso. Grazie ad una vasta gamma di opzioni disponibili sul mercato, è importante valutare attentamente i materiali, la forma, le dimensioni e le funzionalità della tettarella per offrire al proprio bambino la migliore esperienza possibile.

Materiale della tettarella

Uno dei primi aspetti da valutare nella scelta della tettarella è il materiale con cui è realizzata, tenendo conto che quelli più diffusi e apprezzati sono:

  • silicone, è un materiale trasparente, resistente e privo di odori. Le tettarelle in silicone sono particolarmente indicate per i bambini che non hanno ancora sviluppato i dentini, poiché mantengono la loro forma nel tempo e sono facili da pulire. Sono ideali per i genitori che cercano un prodotto duraturo e igienico;
  • caucciù, un materiale naturale, morbido ed elastico, che offre una sensazione più simile al seno materno. È indicato per i neonati con una suzione delicata o per coloro che preferiscono una consistenza più morbida. Tuttavia, è meno resistente rispetto al silicone e può richiedere una sostituzione più frequente.

La scelta del materiale dipende dalle preferenze del bambino e dalle esigenze specifiche, ma, in caso di dubbi, è possibile sperimentare entrambe le opzioni per individuare quella più adatta.

Quando si sceglie una tettarella per il biberon e un ciuccio per il neonato, non è strettamente necessario che il materiale di entrambi sia lo stesso. Tuttavia, è importante considerare le preferenze del bambino e le sue reazioni ai diversi materiali. Le tettarelle in silicone e il ciuccio in caucciù, ad esempio, possono essere abbinati senza problemi, poiché ogni materiale offre caratteristiche uniche: il silicone è più resistente e igienico, mentre il caucciù è più morbido e naturale. L’abbinamento dipende dalle esigenze specifiche del bambino e dalla fase di sviluppo, garantendo sempre prodotti di alta qualità e privi di sostanze nocive.

Forma e dimensioni

La forma e le dimensioni della tettarella influenzano significativamente l’esperienza di alimentazione del neonato. Esistono diverse tipologie pensate per adattarsi alla bocca del bambino e alla sua capacità di suzione

Le tettarella simili al seno sono progettate per imitare la forma e la consistenza del seno materno, favorendo una transizione naturale tra allattamento al seno e biberon. Sono particolarmente indicate per i neonati che vengono allattati al seno in modo complementare. Si tratta di modelli noti come “tettarella natural feeling” che sono caratterizzate da una forma ergonomica e inclinata, queste tettarelle favoriscono una posizione di suzione naturale e confortevole, riducendo il rischio di rigurgito.

In alcuni casi può essere ottimale una tettarella antigoccia, ideale per evitare perdite accidentali di latte, è particolarmente utile durante i viaggi o quando il biberon viene manipolato frequentemente.

Per i neonati, sono poi fortemente consigliati i modelli di tettarella antireflusso: progettata per ridurre il reflusso gastroesofageo, ha una forma che minimizza l’ingestione di aria durante la suzione, contribuendo a migliorare il comfort del bambino.

Da non sottovalutare anche le dimensioni della tettarella che variano in base all’età e alle esigenze del bambino. Per i neonati, è consigliabile scegliere tettarelle di dimensioni ridotte con un flusso lento, mentre per i bambini più grandi si possono utilizzare tettarelle con un flusso più rapido o regolabile.

La frequenza con cui bisogna cambiare la tettarella dipende dal materiale, dall’utilizzo e dalle condizioni in cui viene mantenuta. In generale, le tettarelle in caucciù, essendo più morbide e soggette a deterioramento, dovrebbero essere sostituite ogni 1-2 mesi o al primo segno di usura come screpolature o perdita di elasticità. Le tettarelle in silicone, più resistenti, possono durare fino a 3 mesi, ma è importante verificare regolarmente la presenza di segni di danno o deformazioni. È fondamentale sostituire immediatamente la tettarella se si notano cambiamenti nel colore, nella consistenza o nella forma, per garantire la sicurezza e il benessere del bambino.

Tettarelle per esigenze specifiche

Ogni bambino è unico e le sue necessità possono variare in base all’età, alla modalità di alimentazione e a eventuali problematiche. Ecco una panoramica delle principali tettarelle disponibili per rispondere a esigenze specifiche:

  • da biberon, la scelta standard per l’alimentazione con latte materno estratto o formula. Disponibile in diverse forme e materiali, è pensata per adattarsi a tutti i tipi di biberon;
  • anticolica, dotata di una valvola che permette il passaggio dell’aria, questa tettarella riduce il rischio di coliche gassose e favorisce una suzione continua e confortevole;
  • flusso lento, perfetta per i neonati o per i primi giorni di vita, garantisce un flusso di latte ridotto per evitare che il bambino si affatichi o ingerisca troppo liquido in una volta sola.
  • flusso regolabile, adatta a bambini in crescita, consente di regolare la velocità del flusso di latte in base alle necessità, rendendola versatile e pratica:
  • antireflusso, ideale per bambini che soffrono di rigurgito frequente, questa tettarella riduce la quantità di aria ingerita, favorendo una digestione più serena;
  • antigoccia, una soluzione pratica per evitare sprechi e mantenere il biberon pulito durante il trasporto o l’uso quotidiano.

La scelta di biberon e tettarella più giusti è un processo che richiede attenzione alle esigenze specifiche del bambino e una valutazione delle caratteristiche tecniche di ogni prodotto. Consultare il pediatra può essere utile per individuare la soluzione migliore, soprattutto in caso di problematiche come coliche o reflusso. Sperimentare diverse opzioni e osservare la reazione del bambino è fondamentale per garantire un’alimentazione serena e soddisfacente.

Non bisogna poi dimenticare che la sostituzione della tettarella deve avvenire anche quando si inizia lo svezzamento con gli accessori per la pappa: di solito i piccoli intorno ai 06 mesi iniziano a bere l’acqua proprio da un biberon.

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