I test attualmente disponibili per rilevare l’infezione da SARS-CoV-2 sono di tre tipi:
- Test molecolari che ricercano il genoma del virus
- Test antigenici salivari rapidi che rilevano la presenza delle proteine di superficie del virus, dette appunto antigeni
- Test sierologici che evidenziano la presenza di anticorpi contro il virus.
Test molecolare
Il gold standard internazionale per la diagnosi di Covid-19 è il test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo, tuttavia è sempre più importante riuscire a tracciare velocemente i contagi per interrompere la catena di trasmissione.
Test antigenici rapidi
Per soddisfare questa esigenza ci vengono in aiuto i test antigenici rapidi che permettono di ottenere l’esito in pochi minuti senza peccare in termini di affidabilità del risultato. I test antigenici possono essere nasali, nasofaringei, orofaringei e da poco sono disponibili anche i test salivari.
I test sierologici si effettuano su un campione di sangue e rilevano l’esposizione al virus, ma non sono in grado di confermare o meno un’infezione in atto per cui sono utili per una valutazione epidemiologica della circolazione virale, ma non possono sostituirsi ai test diagnostici molecolari o antigenici.
Test salivare antigenico rapido
Come ben sappiamo, una delle principali vie di trasmissione del coronavirus sono i droplets, ovvero le goccioline che si emettono tossendo, starnutendo o parlando. Da ciò si può facilmente dedurre che il virus è contenuto nella saliva di persone infette ed è per questo motivo che si è pensato alla saliva come campione alternativo alle secrezioni respiratorie rinofaringee per la ricerca del SARS-CoV-2.
Il prelievo di saliva è più semplice da realizzare e meno invasivo rispetto al classico tampone quindi questa tipologia di test potrebbe essere utile per lo screening di un grande numero di persone, per bambini, persone anziane e diversamente abili.
Come per i tamponi, anche per i salivari esistono i test di tipo antigenico rapido e di tipo molecolare. Al momento i test salivari antigenici rapidi sono esclusi dall’elenco dei test ritenuti validi per ottenere il Green Pass, ma possono essere eseguiti autonomamente in casa quando si ha una sintomatologia sospetta e non si vuole o non ci si può sottoporre al tampone. I risultati sono più affidabili se il test viene eseguito quando la carica virale è alta, presumibilmente entro i primi cinque giorni dalla comparsa dei sintomi.
Test salivare rapido come si fa
È fondamentale prestare attenzione alla raccolta del campione per ottenere risultati che siano il più possibile accurati. Innanzitutto, almeno nei dieci minuti precedenti al prelievo della saliva non si deve mettere nulla in bocca, incluso cibo, bevande, gomme da masticare o prodotti a base di tabacco; dopodiché, dopo avere lavato ed igienizzato le mani, si può procedere con l’esecuzione del test mantenendo la distanza da eventuali altre persone presenti. Il kit contiene tutto il necessario sia per la raccolta del campione che per l’esecuzione dell’analisi.
Per prima cosa va montato il dispositivo di raccolta infilando l’imbuto sulla piccola provetta di plastica, successivamente si deve tossire profondamente 3-5 volte e sputare delicatamente il fluido orale nell’imbuto. Questo passaggio va ripetuto fin quando la saliva raccolta non raggiunge l’altezza indicata dalla linea di riferimento impressa sulla provetta.
Una volta terminata la raccolta, si deve sfilare l’imbuto dalla provetta e si procede con la preparazione del campione. Posizionare la provetta sul supporto di plastica, versarvi all’interno il reagente, quindi inserire il tappo con il contagocce: comprimere delicatamente i bordi della provetta 10-15 volte per mescolare bene i due liquidi e ottenere una soluzione.
A questo punto si può aprire la busta di alluminio contenente il dispositivo per il test, la cosiddetta “saponetta”, e lo si deve posizionare su una superficie piana: versare due gocce della soluzione nel pozzetto S della saponetta e attendere 15 minuti per leggere il risultato.
Affinché il test possa essere ritenuto valido deve sempre apparire una linea colorata nella zona di controllo, indicata con C.
Come leggere il risultato del test salivare rapido
- Se l’unica linea che appare è quella nella regione C, allora il test è negativo.
- Se compare una linea colorata anche nella regione di test indicata con T, allora il test è positivo e va considerato tale a prescindere dall’intensità del colore della linea.
In caso di positività è importante mettersi in auto-isolamento e contattare il proprio medico curante che fornirà istruzioni per procedere con la verifica del test e informerà sui comportamenti da adottare.
In caso di negatività, ma persistenza di sintomi sospetti è consigliabile ripetere il test dopo 1-2 giorni ed informare il proprio medico curante.
Seppur al momento i test salivari rapidi mostrino una sensibilità inferiore ai tamponi nasofaringei, rimangono uno strumento utile per screening veloci, anche su bambini, grazie alla loro non invasività. È importante acquistare kit che abbiano ottenuto l’approvazione ufficiale e la marcatura CE per poter essere immessi in commercio e il consiglio è di utilizzare solo quelli la cui affidabilità sia supportata da valutazioni cliniche. Il test salivare rapido autodiagnostico per antigene Covid-19 ha un’accuratezza del 97%: infatti, nella sperimentazione clinica volta a verificare l’affidabilità del test, per 394 campioni su un totale di 406 il risultato del salivare è risultato uguale a quello ottenuto con il molecolare.
È doveroso concludere ribadendo l’importanza del confronto con il medico curante in caso di sintomi compatibili con quelli da infezione da SARS-Cov2 e il rispetto delle norme per il contenimento dell’epidemia: gel mani, distanziamento e mascherine.